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COOPERAZIONE

PRESENTATO IL PROGETTO MAPS A DIRE DAWA

Il progetto è un’iniziativa di emergenza in supporto a migranti vulnerabili e migranti di ritorno in Etiopia e Gibuti, per una migrazione sicura e informata.

Lunedì 17 ottobre si è tenuto l’evento di lancio del progetto MAPS a Dire Dawa. Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) e realizzato dal consorzio capofilato da CIFA e composto dal Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP), dal Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura (CEFA), dalla Fondazione CESVI e dal partner locale Ethiopian Center for Disability and Development (ECDD).

L’evento ha visto la partecipazione dei membri del consorzio, dei partner, delle autorità locali e dei beneficiari, che hanno condiviso commenti positivi sul nuovo progetto ed espresso la piena collaborazione per implementare le attività.

MAPS nasce con l’obiettivo di contribuire all’integrazione socio-economica di persone in movimento e potenziali migranti lungo la rotta orientale della migrazione etiopica a Dire Dawa, ad Harar nella regione Harari e a Chiro nel West Hararghe nella regione dell'Oromia, in Etiopia, e in particolare mira a:

  1. rafforzare l’efficacia dei servizi di protezione dei migranti vulnerabili e di ritorno attraverso supporto psicosociale diretto, accesso a soluzioni di alloggio di base sicure e dignitose e riunificazione famigliare;
  2. potenziare le capacità delle strutture sanitarie e offrire cure mediche di base alle popolazioni migranti vulnerabili e di ritorno, attraverso la riabilitazione delle strutture sanitarie e la formazione degli operatori sanitari sulle problematiche legate alla salute connesse al fenomeno migratorio;
  3. aumentare le competenze dei migranti vulnerabili e la capacità di cogliere meglio le opportunità economiche attraverso corsi di formazione professionale e all’inserimento lavorativo;
  4. rafforzare il coordinamento tra gli attori istituzionali e della società civile che sono coinvolti nella governance del fenomeno migratorio, con focus su vittime di tratta e di sfruttamento e minori in movimento attraverso la sensibilizzazione sulla migrazione legale e l’accesso ai servizi rilevanti.
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