CONTESTO
ETIOPIA: EMERGENZA UMANITARIA E FRAGILITÀ SOCIALI IN AUMENTO
ETIOPIA: EMERGENZA UMANITARIA E FRAGILITÀ SOCIALI IN AUMENTO
Con oltre 126 milioni di abitanti, l’Etiopia è il secondo Paese più popoloso dell’Africa subsahariana, ma anche uno dei più poveri (indice di sviluppo umano 0,492). Negli ultimi anni, conflitti interni, crisi economiche e disastri climatici — come siccità, inondazioni ed eventi legati a El Niño — hanno aggravato le fragilità sociali, lasciando oltre 60 milioni di persone in bisogno di assistenza umanitaria.
Secondo l’OCHA, 21 milioni di etiopi sono attualmente colpiti da emergenze e 4,4 milioni risultano sfollati interni. Le violenze, in particolare quelle di genere, e la protezione dei minori sono tra le priorità più urgenti: oltre 13 milioni di persone necessitano di supporto, ma l’accesso ai servizi è limitato da infrastrutture danneggiate, stigma sociale e interruzioni dovute ai conflitti.
Nella regione dell’Amhara, il conflitto ha provocato più di 66.000 sfollati e il grave deterioramento dei servizi di base: il 47% della popolazione ha accesso limitato alla sanità, e il 2% ne è completamente privo. Mancano medicine, personale sanitario e risorse, mentre aumentano malnutrizione e malattie infettive. Donne e ragazze sono particolarmente esposte a violenze sessuali e rischi durante la fuga o la raccolta di acqua e legna. Nei campi per sfollati interni, sovraffollati e privi di servizi igienici adeguati, la sicurezza è minima.
Le analisi condotte mostrano tassi di malnutrizione acuta infantile al 15%, insicurezza alimentare diffusa (oltre il 70% delle famiglie indica il cibo come bisogno prioritario), scarso accesso a supporto psicosociale e alti livelli di stress e abbandono scolastico. Anche le comunità ospitanti, circa 117.000 persone, condividono risorse sempre più scarse, aumentando tensioni e vulnerabilità.
È urgente un’azione integrata su nutrizione, salute, acqua e igiene, protezione e supporto psicosociale, per rafforzare la resilienza delle popolazioni colpite e garantire dignità e sicurezza alle persone più fragili.
OBIETTIVI
UN INTERVENTO INTEGRATO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA NEL SOUTH WOLLO
UN INTERVENTO INTEGRATO PER LA RIPRESA E LA RESILIENZA NEL SOUTH WOLLO
Il progetto RELIEF nasce per rispondere all’emergenza umanitaria nel South Wollo, nella regione etiope dell’Amhara, dove conflitti, crisi climatiche e povertà hanno aggravato la vulnerabilità di migliaia di sfollati interni e delle comunità che li accolgono.
In linea con l’Humanitarian Response Plan (HRP), l’iniziativa mira a migliorare le condizioni di vita, riducendo la dipendenza delle famiglie da strategie di sopravvivenza negative — dal 90% al 15% — e favorendo una maggiore autonomia.
Seguendo l’approccio del “triple nexus” (aiuto umanitario, sviluppo e costruzione della pace), RELIEF promuove la coesione sociale e pone le basi per una ripresa sostenibile, capace di affrontare le sfide ambientali e climatiche.
Le attività comprendono Multi Purpose Cash Assistance (MPCA) per rispondere ai bisogni immediati, il rafforzamento dei servizi di base e l’introduzione di pratiche ambientali sostenibili per migliorare igiene, salute e sicurezza alimentare.
Il monitoraggio costante e la partecipazione delle comunità locali garantiscono trasparenza, efficacia e ownership, assicurando che ogni intervento risponda ai reali bisogni della popolazione.
Obiettivo specifico
Garantire accesso sicuro a servizi di base integrati e inclusivi e alla protezione per la popolazione vulnerabile di cinque campi e delle comunità ospitanti del South Wollo.