CONTESTO
CRITICITÀ DELLA CHILD PROTECTION NEI PAESI TARGET DELL’AFRICA ORIENTALE
In tema di Child Protection i paesi dell’Africa Orientale presentano ancora molte criticità. Secondo l'UNICEF, in Etiopia, solo il 3% dei bambini sotto i 5 anni è stato registrato alla nascita: registrazione delle nascite è fondamentale poiché agevola l'accesso ai servizi di base, protegge dai diritti violati come i matrimoni precoci e la tratta di persone, e assicura la cittadinanza e il diritto di voto per il futuro.
In tutti i Paesi coinvolti, inoltre, l’abbandono e l’assenteismo scolastici a partire dalla scuola primaria - e con maggiore incidenza nel passaggio tra primaria e secondaria - sono un problema sociale, culturale ed economico, che penalizza soprattutto le bambine e le aree rurali o periurbane.
Infine, a livello globale, circa il 12% totale dei migranti è costituito da minori, che nei paesi target registra un aumento (i minori non accompagnati che dal Corno d’Africa arriva nei Paesi del Golfo, è passato dal 46% del 2019 al 71% del 2020). Il movimento di minori, sia interno che transnazionale, spesso li espone a ulteriori vulnerabilità, con una risposta dei servizi locali limitata dalla mancanza di informazioni e servizi dedicati.
OBIETTIVI
IMPLEMENTARE CHILD PROTECTION E CAPACITY BUILDING NELL’AFRICA ORIENTALE
Per generare un impatto significativo nelle comunità target all’interno delle aree di interesse del progetto “SPEM: Supporto a Protezione Educazione e Movimento per minori vulnerabili”, è essenziale implementare azioni di mainstreaming dei diritti dei minori e intervenire su diverse componenti sociali coinvolte.
Queste includono le autorità locali responsabili dei servizi per i minori e le famiglie, la società civile, gli educatori, gli insegnanti, gli psicologi, gli operatori sanitari, gli istituti per i minori, i genitori e i caregiver. È cruciale coinvolgere anche direttamente i minori stessi, che possono appartenere a varie categorie come studenti, minori istituzionalizzati, minori di strada o in movimento.
Le azioni di capacity building implementate avranno un impatto a breve e medio termine su queste diverse parti interessate, contribuendo così a migliorare la protezione e il benessere dei minori nelle comunità coinvolte.