All’indomani della notizia dell’ingresso delle truppe russe nel territorio
ucraino e dell’inizio dei bombardamenti, gli Enti LIAN – Life In Adoption
Network: Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Ariete Onlus, ASA Onlus, CIFA for
people, Fondazione Patrizia Nidoli si stringono attorno alla popolazione
ucraina vittima della guerra ed invocano la messa in atto di strumenti
tempestivi, per permettere l’immediata messa in sicurezza dei suoi figli
più vulnerabili, i bambini e gli adolescenti senza famiglia, primo su tutti
l’affido internazionale.
“Le notizie che si susseguono in queste ore - dichiarano i Presidenti dei 5
enti LIAN - rendono sempre più evidente la totale mancanza di sicurezza
per migliaia di minori ucraini. Occorre prevedere la possibilità di lavorare
in maniera coordinata con le autorità locali per garantire un’accoglienza
temporanea dei bambini e metterli così in salvo finché la situazione nel
loro Paese non si sarà stabilizzata. L’affido internazionale può essere lo
strumento più idoneo per aiutare migliaia di bambini a recuperare una
stabilità psico-fisica”.
L’affido internazionale non è uno strumento regolamentato
dall’ordinamento giuridico italiano; tuttavia, si configura come un
intervento fondamentale per la tutela dei minori più vulnerabili, in casi
come questo, di emergenza umanitaria.
LIAN fin da subito si mette a disposizione delle autorità italiane e ucraine
per organizzare con le proprie famiglie e con coloro che si dichiareranno
disponibili l’attivazione del canale dell’affido internazionale e realizzare
un piano di emergenza per la sicurezza dei bambini.
Ufficio Stampa LIAN - Life in Adoption Network