Sportello unico contro le violenze di genere presso l’ospedale Cheiko di Balbalà

Sportello unico contro le violenze di genere presso l’ospedale Cheiko di Balbalà

Un punto di riferimento per chi ha subito violenze di genere

4.000

donne e uomini, di età compresa tra 15 e 64 anni (3.500 donne/500 uomini)

45

membri del personale medico, assistenti sociali e agenti delle forze di sicurezza formati sulla violenza di genere

310.000

abitanti di Balbalà sono beneficiari indiretti delle azioni di progetto

Il progetto si basa su quanto già realizzato dalla Cooperazione Italiana presso l'Ospedale Cheiko di Balbalà, situato nella capitale, che serve una popolazione di circa 310.000 abitanti e si allinea con le priorità del governo per contribuire ad una nuova strategia di genere e alla strategia sulle violenze di genere, entrambe attualmente in fase di sviluppo.

UNA COMUNITÀ PIÙ PREPARATA NELLA 
PREVENZIONE E CURA DELLA VIOLENZA DI GENERE

CONTESTO
UNO SPORTELLO UNICO CON SERVIZI INTEGRATI PER LE DONNE DI BALBALÀ

Basandosi sul meccanismo nazionale multisettoriale di risposta alle violenze di Genere già operativo nel Paese, il progetto mira ad istituire uno Sportello Unico per facilitare l’accesso ai servizi olistici (salute, supporto psicosociale, servizi legali/di polizia) per le persone sopravvissute ad abusi e violenze, in un unico luogo dedicato presso l'ospedale Cheiko.

Lo Sportello vuole offrire una risposta integrata che comprenda le 3 componenti del pacchetto essenziale di servizi (sociale, sanitario, legale), in collaborazione sia con i servizi ospedalieri interessati (emergenza, ginecologia, pediatria, ortopedia, altri), sia con i servizi sociali e brigate operative della Gendarmeria Nazionale.

Il progetto rafforzerà inoltre le capacità degli operatori coinvolti (medici, operatori sociali, agenti giudiziari) e supporterà la governance attraverso i servizi interessati estendendosi all’intera città, offrendo formazione e sensibilizzazione sulla gestione delle problematiche legate alle violenze di genere.

OBIETTIVI
AGIRE A LIVELLO ISTITUZIONALE, COMUNITARIO E SOCIO-SANITARIO

Da un’indagine di prevalenza sulla violenza di genere condotta nel 2019 (Indagine nazionale sulle mutilazioni genitali femminili e sulla violenza contro le donne, condotta da INSTAD – Istituto Nazionale di Statistica di Gibuti) emerge che il 12,2% delle donne ha riferito di aver subito violenza fisica e/o violenza sessuale e domestica, con il 43,7% delle persone intervistate residenti a Balbalà. L’obiettivo specifico del progetto è quello di istituire un sistema globale per le donne e le ragazze che vivono a Gibuti e che sono state vittime di violenze di genere.

In particolare si mira a supportare le donne vittime di GBV (Gender-based violence) a livello istituzionale attraverso servizi multidisciplinari informati, a livello comunitario attraverso il rafforzamento delle capacità dell’intera comunità di Balbalà nella propria capacità di prevenire la violenza di genere e di sostenere le vittime. Infine, a livello socio-sanitario, sostenendo le istituzioni nel potenziamento dei servizi di prevenzione e cura della GBV.

COME AGIAMO
ISTITUZIONALIZZARE LA RISPOSTA DI GIBUTI ALLA VIOLENZA DI GENERE

Il progetto, in collaborazione con il Ministero per le Donne e la Famiglia, è parte di un'iniziativa più ampia per l'empowerment delle donne e l'accesso alla salute riproduttiva, concentrata sulla pianificazione familiare nelle aree vulnerabili. L’obiettivo è istituzionalizzare la risposta di Gibuti alla violenza di genere, incluso l'abbandono delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), nonché garantire la continuità dei servizi nel tempo, anche tramite la formazione degli operatori sanitari e dei centri comunitari. Le attività prevedono:

  • il reclutamento di esperti nazionali e internazionali per fornire supporto tecnico;
  • la stretta collaborazione con la Gendarmeria Nazionale per la tutela delle donne e delle famiglie;
  • la promozione di un coordinamento multisettoriale e la fornitura di servizi essenziali per le vittime di violenza.
RISULTATI
SOSTENIBILITÀ E CREAZIONE DI UN MECCANISMO OPERATIVO MULTISETTORIALE

I principali risultati attesi di progetto sono la sostenibilità delle sue azioni nel tempo, la condivisione di best practice per la replicabilità in altre strutture ospedaliere. Con l’implementazione delle attività ci impegniamo affinché:

  • le vittime di Gender Based Violence (GBV) vengano supportate a livello istituzionale attraverso servizi multidisciplinari e informati;
  • la comunità di Balbalà sia rafforzata nella sua capacità di prevenire e di sostenere le vittime di GBV, affinché siano sostenute a livello comunitario;
  • le istituzioni aumentino le loro capacità nella prevenzione e cura della violenza di genere. Quest'ultima attività comprende l’ ancoraggio istituzionale del Centro Unico di Assistenza, attraverso la formalizzazione di un meccanismo operativo multisettoriale che include i settori chiave del pacchetto di servizi dedicati (ambiti della sanità, della giustizia e del sociale).

Inoltre, l'operatività del meccanismo multisettoriale sarà rafforzata da un sistema di gestione delle informazioni "GBVIMS" presso il One Stop Center che sarà integrato nel database del sistema informativo sanitario dell'ospedale.

Progetto finanziato da:

 

ALTRE TIPOLOGIE DI DONAZIONE

Intestare a

C.I.F.A. ETS

Via Ugo Foscolo, 3 - 10126 Torino

Causale: indicare il progetto

Bonifico bancario

Banca Unicredit Spa

IBAN IT34Q0200801005000102087969

SWIFT UNICRITM180

Bollettino postale

Poste Italiane Spa     C/C 50829423

IBAN IT84U0760110300000050829423

SWIFT BPPIITRRXXX