L’Etiopia è il primo paese africano in cui abbiamo realizzato progetti a favore dell’infanzia in difficoltà. Operiamo nella capitale Addis Abeba con bambine e bambini sieropositivi o malati di AIDS, affiancando alle cure antiretrovirali un adeguato supporto sanitario, psicologico e alimentare. La nostra azione si estende anche alle famiglie dei bambini coinvolti, promuovendo attività finanziate con il microcredito e offrendo sostegno e consulenza psicologica ai beneficiari del progetto. In seguito, abbiamo esteso la nostra attività nella regione di Amhara, per tutelare il diritto all’istruzione delle ragazze ospiti dell’ostello che abbiamo realizzato a Wuchale e dei bambini più indigenti che frequentano la scuola primaria del villaggio.
Ancora, verificata la situazione di emergenza in atto nel Paese in merito alla migrazione irregolare, abbiamo deciso di intervenire con un progetto volto a sensibilizzare sui rischi che la stessa migrazione irregolare comporta, dalla partenza verso il Paese straniero fino al rientro in Etiopia dopo anni di sfruttamento psicologico e fisico.
Infine, verificata la criticità della situazione in Etiopia relativa alla gestione dei rifiuti, abbiamo scelto di intervenire con un progetto volto a creare una rete per la raccolta e il riciclo della plastica nella città di Awassa.
Realizziamo i nostri progetti in Etiopia collaborando con la ONG locale IFSO, che da anni opera nel campo della tutela dei bambini e del sostegno alla famiglia.
emergenza IN ETIOPIA
Chi aiutiamo. Aiutiamo la fascia di popolazione più a rischio di migrazione irregolare, concentrandoci sui giovani, in particolare sulle donne escluse dal sistema scolastico e senza impiego. Garantiamo la formazione professionale di 120 giovani e facilitiamo il loro impiego o autoimpiego nel mercato del lavoro locale. Rafforziamo le capacità di gestione delle attività generatrici di reddito di 300 donne, al fine di migliorare il loro reddito. Favoriamo l’accesso al microcredito, così da facilitare lo sviluppo delle loro attività. Formiamo 375 leader delle cooperative rurali di credito e risparmio per rafforzare le loro capacità finanziarie e manageriali e facilitare il risparmio e il credito nelle comunità rurali. Ancora, 280 persone che hanno un ruolo chiave all’interno della comunità (leader politici, funzionari pubblici e capi religiosi, insegnanti e studenti) vengono formate sui rischi della migrazione illegale e diventano strumento di sensibilizzazione del resto della popolazione. Si stima che i beneficiari indiretti della nostra attività siano oltre 10.000 persone.
Come agiamo. Utilizziamo un approccio integrato che mira alla creazione di occupazione e alla maggiore redditività delle attività generatrici di reddito esistenti, al fine di rafforzare economicamente i potenziali migranti irregolari e le loro famiglie. Una maggiore disponibilità economica riduce infatti il rischio di migrazione, dal momento che proprio la povertà è una delle maggiori cause della migrazione. Attraverso l’innovativo strumento del Teatro Sociale e di Comunità, vogliamo aumentare la consapevolezza dei rischi legati al fenomeno della migrazione irregolare nelle comunità di intervento: rischi di un eccessivo indebitamento da parte delle famiglie, rischi di abusi e violenze fisiche e psicologiche durante il viaggio, rischi di finire vittime di varie forme di sfruttamento nei paesi di destinazione. L’obiettivo alla fine è quello di ridurre la migrazione irregolare, in particolare delle giovani donne, creando opportunità per evitare che scappare dalla propria terra sia l’unica alternativa possibile.
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